BENVENUTI

al sito dell' AIKIDOJO  SHIZENTAI

LAURIA -  SCALEA

Diretti dal 

M° FIORDINEVE COZZI  7° DAN SHIHAN

 

 

prossimo week end  05 - 06 A prile 2025  

Stage  al  FEMMINILE

 

shizentai dojo   LAURIA   

 

M° Rosella Lamboglia    5° dan  Lauria

M° Mariarosa Giuliani 5° dan    Pietrasanta



MARIAROSA GIULIANI     5° DAN


pratica Aikido dal 1985.
Ha seguito vari maestri Giapponesi conseguendo il 1° Dan di cintura nera nel 1993 con M° Fujimoto Yoji.  Responsabile del settore Aikido bambini insegna nel corso adulti e bambini del dojo Fujiyama Pietrasanta in qualità di Istruttore IV Livello dell’associazione Progetto Aiki. Si è occupata per vari anni della rivista Nazionale Aikido per bambini dell’Aikikai d’Italia, ricevendo il riconoscimento al 5° Dan nel 2021 dal Maestro Tada Hiroshi.


ROSELLA LAMBOGLIA  5° dan


ROSELLA LAMBOGLIA  Pratica Aikido dal 1991 presso il dojo di Lauria, occupandosi della sua gestione da vari anni. Ha conseguito il 1° DAN di cintura nera nel 1995 con il M° Hosokawa Hideki, e seguito nei suoi studi vari Maestri Giapponesi partecipando a numerosissimi seminari in varie città d’Italia, ma anche d’Europa, Russia e Stati Uniti d’America. Dal 1991 ha seguito inoltre una scuola filosofica spirituale di Misogi diretta dal M° Kurihara Kaoru ricevendo il riconoscimento al primo grado.
  









Appena concluso a  Pietrasanta del 22.23 marzo 2025 

diretto dai M°  Fiordineve Cozzi 7° dan Shihan 
ospite del Dojo Fujiyama 
del Maestro Marino Genovesi 7° Dan Shihan 


Un ringraziamento agli organizzatori dell evento:
M° Mariarosa Giuliani 5 Dan  - Alessandro Giannelli  e
Niccolò D. Pizzicoli Presidente della Fujiyama ASD

Un grazie a tutto lo staff organizzativo per la disponibilità.

Un Ringraziamento a tutti i partecipanti provenienti dai Dojo  
  • Pietrasanta Fujiyama
  • Montelupo Firenze 
  • Scandicci - Defen Le
  • Cesena - Sen-shin
  • Firenze - Sagi 
  • Avellino - Aikidojo
  • Lauria Shizentai

 

 
 
M° Fiordineve Cozzi 7° DAN SHIHAN 

 
5° appuntamento del Maestro Cozzi a Pietrasanta dal 2018 
 
guarda qui e FOTO degli eventi precedenti
 
 
16.17/12/2023 PIETRASANTA 

28.29/01/2023 PIETRASANTA  M° F. Cozzi - M° M. Giuliani

-08.09/10/2022 PIETRASANTA  50-ennale  M°Genovesi -Travaglini -Cozzi -Giuliani  

24.25/11/ 2018 PIETRASANTA 

 

 

 

 



IL BULLISMO 

 

Bullismo è un termine che definisce dei comportamenti aggressivi e ripetuti nei confronti di una vittima e perpetrati dal bullo, ovvero una persona che compie atti di violenza fisica o psicologica con aggressività e sistematicità.

 Bullismo: definizione e significato 

“Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni negative messe in atto da parte di uno o più compagni”.
Quando si manifesta il bullismo?
l’ISTAT ha svolto delle indagini statistiche su questi fenomeni, rilevando che, nella fascia d’età compresa tra gli 11 e i 17 anni La percentuale diminuisce con l’aumentare dell’età.

 

Caratteristiche del bullismo 

-l'intenzionalità: determina i comportamenti del bullo, che vuole controllare gli altri e provocare un danno fisico o psicologico alla vittima e, infine, acquisire una posizione dominante nel gruppo
-la ripetizione delle prevaricazioni: gli atti aggressivi si ripetono nel tempo, inducendo una tendenza alla sedimentazione e alla cristallizzazione dei ruoli di bullo e vittima
-la forte asimmetria relazionale tra il bullo e la vittima: il bullo tende a scegliere come vittima qualcuno che abbia meno potere e influenza nel gruppo o meno forza fisica rispetto a lui e che, quindi, non abbia modo di difendersi. In questo modo l'aggressore ha più probabilità di avere successo e di affermarsi nel gruppo di coetanei come elemento dominante. 


Le cause del bullismo 

Più che “essere bullo” bisognerebbe dire “fare il bullo”. Questo perché chi assume atteggiamenti aggressivi o violenti spesso porta con sé disagi inespressi, traumi dolorosi (come la violenza assistita) o modi di stare in relazione con gli altri che derivano dal tipo di educazione ricevuta.
La paura del rifiuto, ad esempio, può manifestarsi con un sentimento di rabbia che trova espressione negli atti di bullismo. Anche le esperienze di abbandono o di violenza domestica possono essere presenti nella storia di vita di chi agisce il bullismo.

La vittima di bullismo 

Le vittime di bullismo sono coloro che subiscono le molestie senza avere messo in atto comportamenti che le provocassero e senza essere nelle condizioni di difendersi.
Di solito, le vittime sono ragazzi che appaiono insicuri, sottomessi, timidi e vulnerabili.
“Sembra che il comportamento e l’atteggiamento delle vittime passive segnalino agli altri l’insicurezza, l’incapacità nonché l’impossibilità o difficoltà di reagire di fronte agli insulti ricevuti.”

Ma come si sente una vittima di bullismo?

-la vittima passiva: sono per lo più persone solitarie, che hanno già problemi di ansia o disturbi depressivi e, di solito, una scarsa autostima

-la vittima vicaria: non è la vittima diretta del bullo ma teme di diventarlo e, per questo, non difende le vittime nonostante provi compassione per loro


-la vittima perpetua: è quella persona che ha sviluppato “una personalità gregaria, passiva e debole”


-la vittima provocatoria: accanto alle più comuni caratteristiche della vittima del bullismo (come la bassa autostima) coesistono caratteristiche più simili a chi fa il bullo (come la prepotenza e l’aggressività).

Tra il bullo e la vittima: i ruoli del bullismo

Il fenomeno del bullismo non implica solo una relazione tra bullo e vittima ma, manifestandosi in un contesto di gruppo, comporta che tutti coloro che si trovano all'interno del gruppo assumano un ruolo del quale, spesso, non sono neppure consapevoli.

 

Dalla parte del bullo

Un primo insieme di ruoli molto simili tra loro è quello dei “ruoli pro-bullismo”, che comprendono:

-i bulli ring-leader: prendono l'iniziativa, progettano, propongono e promuovono l'attuazione di comportamenti aggressivi, spesso incoraggiando anche i coetanei a partecipare. Questi diventano i leader del gruppo e si impongono in una posizione dominante e di comando


-gli aiutanti dei bulli, chiamati anche “bulli passivi”: si uniscono attivamente alla prevaricazione solo dopo che questa è stata proposta dal bullo ring-leader. Non prendono personalmente l'iniziativa nell'ideazione e nell'attuazione della prevaricazione

- i sostenitori dei bulli: non prendono attivamente parte alle aggressioni, ma sembrano incitare i prevaricatori o manifestare approvazione, sostegno e compiacimento rispetto alle molestie dirette alle vittime.

Chi difende le vittime? 

Al polo opposto rispetto ai ruoli pro-bullismo, troviamo il ruolo dei difensori della vittima. Questi si schierano dalla parte della vittima e cercano attivamente di fermare i comportamenti aggressivi. Le modalità con cui i difensori agiscono possono essere molto diverse.
Non è detto, infatti, che si impongano apertamente in contrasto con i bulli. Più spesso, svolgono una funzione consolatoria o di sostegno morale verso la vittima, oppure riferiscono i soprusi agli adulti oppure, ancora, cercano di convincere altri membri del gruppo che sarebbe giusto unirsi ed opporsi alle prepotenze.
Al di fuori del gruppo: gli esterni
Gli esterni sono coloro che decidono di non prendere una posizione, di non schierarsi, di rimanere il più possibile al di fuori di questo tipo di dinamiche interne al gruppo, sebbene ne siano spesso spettatori e siano al corrente della situazione.
Il bullismo, quindi, non si basa solo sulle motivazioni di dominanza del bullo o sulla fragilità della vittima, ma anche sulla deferenza degli spettatori che non possono o non vogliono essere coinvolti ed effettuano una scelta di passività.

 I tipi di bullismo

La prima distinzione che possiamo fare è quella tra bullismo diretto e indiretto:
-il bullismo diretto si manifesta quando il bullo agisce in prima persona contro la vittima
-il bullismo indiretto danneggia la vittima con comportamenti persecutori e il coinvolgimento, a volte, anche di altre persone.
Le caratteristiche di base di queste due “macro categorie” si ritrovano poi in una serie di atti di bullismo più specifici come:
il bullismo sociale: la vittima viene isolata con pettegolezzi e manipolazioni e può sfociare nel bullismo digitale o cyberbullismo
il bullismo fisico: comprende quelle azioni violente che provocano danno fisico come pugni, calci, minacce.
C’è poi un tipo di bullismo, il bullismo psicologico, composto da tutte quelle forme di violenza psicologica più difficili da individuare rispetto quelle fisiche e che può attuarsi, tra le altre cose, con la diffusione di calunnie, offese, commenti spiacevoli sull’aspetto fisico (bodyshaming) o su una disabilità. Il bullismo psicologico è particolarmente diffuso tra le ragazze, per questo si tende a parlare di un tipo di “bullismo femminile”.
Tra le altre tipologie di bullismo ricordiamo il  bullismo sessuale (che nei casi gravi può sfociare nella vera e propria violenza sessuale), il bullismo verbale, il bullismo relazionale e quello che aggredisce la vittima per questioni di razza.

Bullismo e cyberbullismo

Il termine cyberbullismo viene usato per indicare quegli atti di bullismo che hanno luogo negli ambienti virtuali, che coinvolgono anche giovani adulti e hanno conseguenze reali. Tristemente famoso, per esempio, è diventato il “caso di Vercelli”. Andrea subisce per anni il bullismo dei colleghi fino al giorno in cui viene preso e gettato in un cassonetto, mentre alcuni dei bulli riprendono l’accaduto e lo postano su una pagina Facebook.
Nonostante Andrea avesse avuto il coraggio di denunciare l’accaduto alla polizia postale, la sua disperazione si tradurrà in suicidio poco dopo.
Differenza tra bullismo e cyberbullismo
cyberbullismo e bullismo hanno dinamiche simili ma vengono attuati in “luoghi” e con modalità differenti.  Mentre il bullismo si attua con persone fisicamente vicine, il cyberbullismo può essere perpetrato da chiunque, anche nell’anonimato.
Ciò permette al cyberbullo di non prendersi la responsabilità delle proprie azioni e non poterne vedere gli effetti, rendendo ancora più difficile provare empatia per la vittima.
L’atto di bullismo è circoscritto a uno specifico ambiente, mentre nel caso del cyberbullismo la violenza può essere diffusa facilmente in tutto il mondo attraverso le piattaforme digitali, e può essere svolta a qualsiasi ora, senza limiti di tempo.

Il bullismo a scuola 


Il bullismo a scuola elementare e il bullismo nelle scuole dell’infanzia, sebbene siano ancora un fenomeno da approfondire, sono purtroppo molto diffusi.
Per affrontare e arginare il fenomeno di bullismo nei bambini è sicuramente fondamentale la prevenzione. Genitori e insegnanti quindi dovrebbero porsi in ascolto dei bambini non sottovalutando i segnali che si possono manifestare, come il non voler andare a scuola, la tendenza all’isolamento, i disturbi psicosomatici.
Quali sono le conseguenze del bullismo?
Il bullismo ha conseguenze che non riguardano solo bulli e vittime, ma anche tutte le persone che vi assistono e fanno parte dei contesti familiari o educativi in cui il bullismo viene messo in atto. In questi contesti spesso si crea un clima di tensione che compromette il benessere dei soggetti coinvolti, minando anche il senso di efficacia degli adulti di riferimento.

 

L’aver sperimentato situazioni di bullismo, indipendentemente dal ruolo assunto, costituisce un fattore di rischio rispetto al possibile svilupparsi di diverse tipologie di disturbi, sia nel breve che nel lungo termine. Tra le principali conseguenze psicologiche a breve termine si rilevano:

disturbi psicosomatici come stanchezza persistente o disturbi del sonno
problematiche riguardanti l’autostima e l’immagine di sé difficoltà di concentrazione e apprendimento, calo del rendimento scolastico e aumento del rischio di abbandono scolastico
disturbi di ansia, stress o sintomi depressivi fino ad arrivare a pensieri o condotte suicidarie
disturbo da stress post traumatico sentimenti di solitudine ed emarginazione
isolamento, come nella sindrome dell’Hikikomori
aumento dell’aggressività e violenza.
Le conseguenze a lungo termine del bullismo, soprattutto nei casi in cui gli episodi abbiano una durata protratta a lungo nel tempo, sono di notevole impatto. Sia nel caso delle vittime che dei bulli, il bullismo può portare conseguenze anche da adulti, con una significativa insorgenza di:
disturbi depressivi, a cui può accompagnarsi una sensazione di impotenza appresa
disturbi d'ansia
disturbi del comportamento alimentare (DCA)
dipendenze o abuso di sostanze
disturbo antisociale di personalità.


Come combattere il bullismo?


Come abbiamo già accennato rispetto al bullismo nelle scuole, la modalità più efficace per contrastare il bullismo sembra essere quella della prevenzione. Con gli interventi di prevenzione si tende a creare un clima sociale ed emotivo che scoraggi sul nascere i comportamenti di prepotenza e prevaricazione.
Nel caso di episodi già conclamati di bullismo, è fondamentale riconoscere e intervenire. Più il bullismo viene perpetrato nel tempo, più i ruoli dei ragazzi si cristallizzano e le conseguenze diventano pesanti. Coordinando scuola e famiglia, si possono mettere in atto interventi condivisi e coerenti che utilizzino strategie efficaci per l’interruzione delle condotte bullistiche. L’istituzione di una Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo poi, può essere l’occasione di sviluppare progetti di sensibilizzazione ed educazione sia per i bambini che per gli adulti, siano essi genitori, insegnanti e operatori sanitari.


Bullismo e psicologia


Uno bravo, per esempio, dà la possibilità di svolgere sia terapie individuali che di gruppo e, con il consenso dei genitori o di un rappresentante legale, anche un minore può essere seguito da uno dai nostri psicologi online, per parlare apertamente della problematica che sta vivendo, elaborarla e affrontarla nel modo più utile possibil



 



Consueta lezione e festa per il Carnevale ai dojo di Lauria e Scalea per la gioia di piccoli e grandi 

Quest'anno disco aikido con luci e musica, tra salti, giochi, balli, e rotolamenti.  

Tra  breve el foto dell'evento.


GUARDA QUI LE FOTO DELLALEZIONE DI

CARNEVALE SVOLTA A SCALEA  

 

 GUARDA QUI LE FOTO DELLALEZIONE DI

CARNEVALE  SVOLTA   A LAURIA 

 


 




 GUARDA QUI LE FOTO DELLO STAGE DEL


08 - 09 FEBBRAIO  2025    -  ROMA   dojo fusolab

M° FIORDINEVE COZZI    7° DAN SHIHAN

 M° EMILIO CARDIA           6° DAN SHIHAN 



Appena concluso a ROMA il 08.09 Febbraio 2025 

diretto dai Maestri
Fiordineve Cozzi 7° dan Shihan  ed Emilio Cardia 6° dan Shihan

ospiti del Fusolab Roma.
 
Un ringraziamento agli organizzatori Raffaele Majo  e Daniele Pinzuti . 

Un grazie per l' accoglienza e la Disponibilità.
Un Ringraziamento a tutti i partecipanti dei Dojo  
 
  • Bankai Roma 
  • Mikazuki Roma   
  • Bushido Roma  
  • Aikizendo Roma Aikizendo Hana  Roma Takehaya Roma
  • Ken Shintai Roma 
  • Hibiki Roma 
  • Seiki Roma 
  • Nozomi Roma 
  • Ten chi Roma 
  • Aikikai Corsico Milano 
  • Shizentai Lauria

 


Congratulazioni per il riconoscimento del 5° Dan a

Rosella Lamboglia

dell’ Aikido dojo di Lauria.

 


L’ Assegnazione del grado da parte della scuola centrale internazionale “Hombu Dojo” di Tokyo avviene in Giappone durante la cerimonia ufficiale “Kagamibiraki” ad inizio del nuovo anno. Il riconoscimento giapponese è Conseguente a quello attribuito da parte dei vertici didattici dell’associazione “Progetto Aiki” al termine dell’Assemblea Nazionale svoltasi la primavera scorsa a Roma.


Breve Curriculum

Rosella Lamboglia Pratica assiduamente ed ininterrottamente Aikido dal 1991 presso la scuola di Aikido di Lauria. Segue nei suoi studi anche differenti ed importanti Maestri Giapponesi ( Hosokawa H. Fujimoto Y, Tada H, Kurihara K, Nomoto J. etc), in seminari specifici per tutta Italia. Collabora attivamente per l’organizzazione di eventi Nazionali ed internazionali al Dojo di Lauria.

Dal 1991 al 1996, segue la scuola di Misogi diretta dal M° Kurihara ricevendo il riconoscimento al primo grado.

Partecipa ed eventi Nazionali ed internazionali affiancando il suo insegnante (M° Cozzi) in
varie citta di Italia ma anche all’ Estero , Quali l’IRLANDA (Dublino Sligo Athboy) “Repubblica CECA”,( Praga), “RUSSIA” (San Pietroburgo) e STATI UNITI d’ AMERICA (Washington).

Ha partecipato ai Seminari Nazionali riservati alle cinture nere e di formazione per insegnanti per bambini, diretti dai M° Cozzi e M Travaglini dal 2004. Si occupa della gestione del Dojo di Lauria e Scalea, collaborando alla organizzazione degli eventi del Dojo quali: Raduni, Convegni, Dimostrazioni al pubblico, manifestazioni nelle Scuole, nelle Università e per Enti di beneficenza.

Cronologia del suo percorso studi

6° kyu – 1991 Aieta (CS) (Esaminatore M° Kurihara Kaoru)

5° kyu – 1992 Roma ( M° Kurihara Kaoru)

3° kyu – 1992 Portici (NA) (M° Kurihara Kaoru)

2° Kyu – 1993 Lauria ( M° Kurihara Kaoru)

1° Kyu – 1994 Napoli (M° Hosokawa H.)

1° DAN – 1995 Pietrasanta (LU) (M° Hosokawa Hideki)

2° DAN – 2001 Lauria (M° Hosokawa Hideki)

3° DAN – 2009 Salerno (M° Fujimoto Yoji )

4° DAN – 2016 Lauria (PZ) ( M° Fiordineve Cozzi)

5° Dan – 2024 Roma ( Aikido Hombu Dojo Tokyo – Ass.Progetto Aiki.)



 

Leggi Qui l'articolo Pubblicato

sul portale del giornale

Basilicata ivl 24       di Giacomo Bloisi 

Leggi qui il PDF dell'articolo

 


 

Leggi qui l'articolo Pubblicato

su Portale giornalistico di

Calabria reportage        di Nicoletta Toselli

PDF dell' Articolo



 

GUARDA QUI IL NUOVO VIDEO

Aikido Stage  in San Pietroburgo 2023 

 M° Fiordineve Cozzi 7° Dan Shihan

 ospite dell' Aikido Scai Club di San Pietroburgo 

Nel Video sono racoclte le immagini del Raduno tenuto il 23 e 24 Settembre 2023 presso la città di San Pietroburgo in Russia. Nella prima parte la lezione dedicata ai bambini, poi gli adulti, e la lezione dedicata ai praticanti dell' Aikido Scai Club, e le immagini del tempo libero per la città. La cettdrale dei Ranstag, La residenza estiva dello Zar e molto altro.

 



GUARDA QUI E FOTO

delle lezioni Natalizie dei dojo di Scalea e Lauria

turno piccoli 

 

GUARDA QUI LE FOTO


del 21 e 22 dicembre a Lauria,
 
diretto dal
M° Fiordineve Cozzi Shihan e  M° Paolo Bottoni  Shihan

che ha tenuto per l'occasione una magnifica Conferenza sulla spada Giapponese, e la cultura tradizionale in generale.
 Un ringraziamento a tutte i praticanti che hanno partecipato provenienti dalle città di Cosenza,  Avellino, Bari, Scalea e Lauria. 
Un ringraziamento al Maestro Bottoni per la disponibilità, e per aver condiviso la sua conoscenza con il nostro gruppo, profondamente apprezzata da tutti i partecipanti entusiasti per l'evento proposto

 



CONSULTA QUI IL PROGRAMMA


guarda qui e FOTO del seminario adulti

GUARDA QUI LE FOTO DELLO STAGE DEDICATO AI BAMBINI


 14-15 DICEMBRE 2024  a  

FINALE LIGURE

diretto dal  M° FIORDINEVE COZZI

Organizzato dallo  SHIN KEN - DOJO

del M° ROBERTO VIDIMARI

 





LEGGI QUI L'ARTICOLO PUBBLICATO DAL


AIKIDO

COME PONTE DI AMICIZIA TRA ITALIA E RUSSIA




in merito al seminario svolto in Russia, a San Pietroburgo dal M° Fiordineve Cozzi Shihan lo scorso Novembre

 




AIKIDO - IL MAESTRO FIORDINEVE COZZI  PROTAGONISTA IN UNO

STAGE A SAN PIETROBURGO


in merito al seminario svolto in Russia, a San Pietroburgo dal M° Fiordineve Cozzi Shihan lo scorso Novembre



 


GUARDA QUI DUE BREVI VIDEO DELLO  

Stage San Pietroburgo 2024 

Fiordineve Cozzi Shihan -

ospite dell' Aikido Scai Club- brave frammento dell'evento

Il video contiene alcune immagini della lezione bambini ed adulti  in Russia del Novembre 2024

 


 


VIDEO 2

San Pietroburgo 2024  bambini

tecniche studio delle cadute - Fiordineve Cozzi Shihan

contiene alcune immagini della lezione bambini piccoli in Russia del Novembre 2024

 



Consulta qui il programmadello stage internazionale di 

Aikido in  Russia presso la città di San Pietroburgo 23/24 novembre 2024

diretto da Fiordineve Cozzi 7° Dan Shihan





Un ringraziamento al M° Dimitri Rudaschevskiy ed Anna Rudashevskaya 

ed ai ragazzi dello staff dello Scai club di San Pietroburgo 

per la cordiale accoglienza l' eccellente organizzazione e la gentile disponibilità.



Un ringraziamento ai partecipanti ed a gli insegnanti provenienti dai Dojo:

MOSCOW : M° Boris Shpilev  organization KRAG.
MOSKOW : MAGURI  M° Velikiye Luki: 
MOSKOW : M° Maksim Kobez organization KRAG.

NIZHNY TAGIL:  M° Ekaterina Ivashkina organization AFNT.

EKATERININBURG :  M° Vasiliy Anfinogenov organization KRAG.

KALININGRAD:  M° Konstantin  

SAINT PETERSBURG : 
  • Dojo Budo Rensei M° Viktor Shevziv,
  • Dojo Bushido : M° Igor Bratchikov 
  • Dojo Senshin
  • Dojo Senshi
  • Kirinkan (LYSVA)
Presente anche una rappresentanza italiana provenienti dai Dojo
 
CESENA Senshin dojo
 
RIMINI Fudoshin dojo 
 
LAURIA shizentai dojo 

 

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